Torino ancora una volta, sabato scorso, e’ stata vittima ed ostaggio di un corteo anarchico come al solito degenerato in teppismo.


Vetrine infrante, auto danneggiate, cartelli divelti e feriti tra le forze dell’ordine e’ il consueto bilancio della manifestazione.

Sempre a Torino, nella sua area centrale, dove da anni si svolgono i cortei anarchici.

Oggi e’ per Alfredo al 41 bis, ieri contro gli oppositori violenti della Tav e così via.
Dunque Torino non a caso.

E non a caso corrono in sostegno dei locali, gli antagonisti da fuori regione e fuori Italia.

E’ un copione già scritto su cui il Sindaco non interviene chiedendo un cambio di strategia al Questore.

Corteo sempre in centro? Non si possono controllare gli arrivi sospetti e svolgere un po’ di azione preventiva?

Certo, se il Sindaco e’ succube del Questore come lo e’ dell’amministratore delegato di Stellantis non otterrà mai nulla.

Anche il Ministro degli Interni continua ad operare come i suoi predecessori tanto criticati da Salvini.

Un pensiero su “Torino ostaggio degli anarchici”
  1. Da cittadino , non posso accettare che una manifestazione degeneri in questo modo . Mi metto nei panni di quella gente che ha subito danni dal passaggio del corteo dei manifestanti e che difficilmente verrà risarcita . Che diritto hanno questi delinquenti di vandalizzare ogni cosa ? Perchè ancora si tollera la loro presenza ? Perchè gli si da il permesso di manifestare ben sapendo dove si andrà a finire fregandosene della povera gente che si troverà le vetrine devastate e le auto distrutte ? Le autorità sanno perfettamente chi sono questi signori . Non me ne frega niente se sono di destra o di sinistra , per me sono solo delinquenti che devono essere arrestati e ai quali occorre far pagare i danni provocati .Chi comanda deve farsi carico del problema e risolverlo una volta per tutte .

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