Il 18 settembre 2021 si è svolto con grande partecipazione a Torino presso il Circolo “Bela Rosin” in Strada Castello di Mirafiori 56, il congresso Comunale della Democrazia Cristiana Torino per eleggere il segretario comunale per il partito.

E’ stata eletta all’unanimità Loredana Muci che, da tale data svolge l’incarico assegnatole dimostrando disponibilità e attenzione alle problematiche organizzative associate alla rinascita dello scudo crociato in Torino per quelle che sono le problematiche del quotidiano.

Dalla data della sua elezione a tale incarico ha sempre aderito, laddove si è ritenuto necessario, a presentarsi nelle varie elezioni comunali ed altresì politiche che si sono svolte, così come anche prima della sua elezione, in vari comuni della provincia torinese.

a svolta per Torino

Riportiamo intervista presente su Civico20News intervista a Loredana Muci

Loredana Muci, non è digiuna della politica e delle vicende del Consiglio Comunale di Torino. Riveste l’incarico di segretario cittadino della Democrazia Cristiana. E’ candidata al consiglio comunale ed è altresì candidata alla Circoscrizione due.

Nei suoi interventi pubblici che negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di seguire, a differenza di altri candidati dell’ultima ora, la dottoressa Muci ha intrattenuto i suoi interlocutori sulle realizzazioni rilevanti che uomini della Democrazia Cristiana hanno realizzato a Torino, prima dell’avvento delle sinistre e dei grillini. Cerchiamo di approfondire.

– Dottoressa Muci, quando lei ascolta le rivendicazioni dei suoi concittadini per la riapertura del Maria Adelaide, dell’Oftalmico e per la istituzione di centri medici in prossimità delle circoscrizioni più popolate, cosa prova?

Vicinanza, condivisione, solidarietà’. Ci vogliono servizi sanitari decentrati. Come era nello spirito delle 23 USL, adesso diventata una. Certo si risparmia, ma a discapito di un servizio fondamentale come la salute.

– Cinquant’anni or sono un sindaco democristiano assai popolare, Giovanni Porcellana ha inaugurato l’ultimo ospedale costruito a Torino e poi?

Dopo non si è fatto più nulla di strutturale. Solo piccoli interventi e giochi di potere. Persino la città della salute è ferma. Hanno ribattezzato così le Molinette, per ora: una struttura gloriosa ma superata. Tutto così il dopo DC

– Quali sono le carenze principali che oggi riscontra nella nostra città e quale svolta necessiterebbe?

Vi è una preoccupante stagnazione. Contempliamo il nostro passato, ma non progettiamo un serio futuro. Inoltre il degrado colpisce anche le piccole cose: dalla cura del verde alla sporcizia attorno ai cassonetti della raccolta dei rifiuti, precipita dopo le scelte dei cosiddetti tecnici dell’era Appendino.

La città ha bisogno di grandi progetti per migliorare i servizi, renderla più vivibile. In questi ultimi anni chi ha governato Torino è riuscito solo a costruire un palazzo della Regione mai completato ed ormai

fatiscente. Complicato i servizi ai cittadini e peggiorato la sanità così come i trasporti, la viabilità e la sicurezza.

– Quali sono i punti salienti del programma della Democrazia Cristiana inseriti nel programma che impegna il candidato sindaco Paolo Damilano?

Damilano condivide con noi una visione che riporti al centro dell’impegno amministrativo lo sviluppo economico della città. Da noi ha mutuato, e su questo lo pungoleremo, una visione solidale e partecipativa, su cui la DC ha la presunzione di far la differenza all’interno dell’alleanza di centrodestra.

– Può spiegare agli elettori come potranno trovare il simbolo della DC nella scheda elettorale dei comune e della Circoscrizione 2 e come potranno accordare la preferenza sul suo nominativo?

Per me e per i candidati DC i cui nominativi sono pubblicati sulla pagina Facebook Democrazia Cristiana Torino tra le liste collegate a Damilano bisogna crociare con in alto il simbolo di Forza Italia e sulla destra in basso il nostro Scudo Crociato ed in mezzo i nomi Berlusconi e Damilano.

Fatta la croce sul simbolo si può scrivere il nome del candidato della lista prescelto (anche due se si scrivono i nomi di un uomo e di una donna).

Facile.

– Tra pochi giorni si vota, qual è l’appello che intende lanciare ai torinesi?

L’appello è di dare fiducia alla nostra lista di Grande Centro all’interno del centrodestra ed a sostegno di Damilano.

Siamo i liberalriformisti ed i cristiani in politica a Torino. Siamo moderati e concreti: una garanzia per la città.

La città ha bisogno di grandi progetti per migliorare i servizi e renderla più vivibile. I nostri ultimi governanti sono riusciti solo a produrre progetti incompleti e fallimentari con un grave danno per la nostra città, come ad esempio il palazzo della Regione mai completato ed ormai fatiscente. Abbiamo servizi per il cittadino carenti e disorganizzati, nessun aiuto per le famiglie. Abbiamo perso importanti manifestazioni a carattere internazionale con un grave danno

economico: salone dell’auto, salone del libro, cioccolatò ed altri ancora.

Noi come Democrazia Cristiana vogliamo far ritornare Torino al suo splendore. Ci crediamo fermamente lo faremo impegnandoci con tutte le nostre forze.

Siamo un gruppo coeso basato su sani principi. Abbiamo in mente molte iniziative dove vorremmo coinvolgere soprattutto i giovani perché sono quelli che stanno provando maggiore disagio nel vivere in questa città.

Colgo l’occasione per invitare tutti a visitare il nostro sito www.democraziacristiana.piemonte.it dove potrete trovare il nostro programmi, le nostre iniziative, conoscere i nostri candidati e soprattutto la possibilità di mettersi in contatto con noi per approfondimenti e qualsiasi altra informazione.

Loredana Muci
Author: Loredana Muci

Segretario Cittadino della Democrazia Cristiana Torino

Di Loredana Muci

Segretario Cittadino della Democrazia Cristiana Torino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *