Villanova Canavese. E’ stato rinvenuto un neonato vicino ad un cassonetto. Vita salvata!

Due fatti importanti che inneggiano al diritto alla vita ed alla maternità responsabile sono avvenuti sul nostro territorio.

Nei mesi scorsi la Giunta regionale e la Città della Salute,avevano concesso alle associazioni che tutelano il diritto alla vita, l’uso di locali all’ospedale sant’Anna di Torino per fornire informazioni e, del caso aiuti materiali alle donne che intendevano abortire, perché potessero decidere in modo responsabile sul condurre invece alla conclusione la gravidanza, senza sentirsi sole in un momento di difficoltà.

Contro questo nobile progetto le sinistre, i radicali e la CGIL si sono ferocemente opposti ed hanno presentato un’istanza di invalidità al Tar Piemonte. Il Tribunale regionale Amministrativo ha rigettato il loro ricorso.

Per cui le associazioni che tutelano la maternità potranno proseguire serenamente  nella loro missione di salvare vite umane dal delitto di aborto.

Sabato sera nelle campagne di Villanova Canavese, un cittadino, allertato dal pianto si è soffermato vicino a  un cassonetto ed ha rinvenuto un neonato assiderato, gli ha presto soccorso ed ha richiesto l’assistenza dei sanitari, affinchè il piccolino fosse ricoverato all’ospedale di Ciriè. Il bimbo sta bene e verrà trattenuto finchè il Tribunale del minori disporrà per il suo affidamento-

Nel riaffermare queste vittorie della vita, contro l’oscurità del crimine, ed onde evitare casi analoghi di abbandono, ricordiamo ai nostri amministratori e lettori che il finanziamento dei progetti di parto in anonimato sostenuto da Vita Nascente va comunicato adeguatamente sui territori, perché dove le polemiche soffocano l’informazione sul servizio si privano le donne e i bambini di vedersi garantiti privacy alle prime e soprattutto una chance di vita ai secondi. 

In Piemonte, infatti, esistono già quattro progetti sostenuti con 60mila euro dal Fondo Vita Nascente per garantire il “parto in anonimato” (Comune di Torino, Comune di Novara, consorzio Cissaca Alessandria, Consorzio Csac del Cuneese). 

Sul territorio torinese il progetto dei servizi sociali del Comune di Torino: “Parto in anonimato, un diritto delle donne”, garantisce grazie ai 15mila euro assegnati da Vita Nascente la presa in carico della gestante in difficoltà con sostegno economico e/o la collocazione residenziale e soluzioni a differenza del bisogno e dell’età anagrafica della donna, se maggiorenne o minorenne, oltre che della possibilità di prevedere interventi con persone specializzato educativo, OSS e Doula. 

Il budget è destinato a progetti individualizzati per un minimo di 4 casi per una durata di sei mesi (4 mesi preparto, 2 mesi post). In caso di non riconoscimento del nascituro da parte della donna, la Città di Torino si curerà del neonato fino ad adozione definitiva. Il progetto comunale prevede anche una campagna di “sensibilizzazione e informazione sul diritto di ogni donna ad essere inserita nei percorsi di tutela durante la gravidanza fino al parto”.

 La DC sarà sempre a difesa della vita e mai si schiererà dalla parte di coloro che velatamente o meno.. sostengono chi non rispetta il miracolo di in nuove cuore che batte!!

Loredana Muci
Author: Loredana Muci

Segretario Cittadino della Democrazia Cristiana Torino

Di Loredana Muci

Segretario Cittadino della Democrazia Cristiana Torino

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