“In Piemonte le acque potabili sono sicure”, lo conferma l’assessore Luigi Genesio Icardi

Nelle scorse settimane, notizie giornalistiche poi riprese da alcuni consiglieri di opposizione in consiglio regionale, avevano creato allarmismo circa la pericolosità delle acque potabili in alcune zone del Piemonte.

Nel frattempo è arrivata la replica approfondita da parte dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

“Le sostanze perfluoroalchiliche (Pfas), nell’acqua degli acquedotti piemontesi, risultano a livelli fortemente inferiori ai limiti previsti dalla legge. 

Pertanto l’acqua analizzata rispetta i parametri di potabilità e non si ipotizzano rischi immediati per la salute. Difficilmente saranno introdotti obblighi di controllo aggiuntivi sulle acque”.

Questa la comunicazione che l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi ha ribadito in aula, nell’ambito dei question time, in risposta alle interrogazioni di consiglieri dell’opposizione.

Le Pfas sono composte da migliaia di sostanze chimiche di sintesi utilizzate in molti processi produttivi e la loro caratteristica è la bassa tossicità.

L’evoluzione degli ultimi anni della normativa europea ha previsto il progressivo aumento dei controlli oltre che nell’ambiente anche negli alimenti e nelle acque potabili, definendo dei limiti di accettabilità.

La direttiva Ue prevede che la Commissione europea individui, entro il 2024, i criteri per le verifiche affinché entro il 2026 gli Stati membri adottino le misure necessarie a garantire la sicurezza delle acque destinate al consumo umano.

“Sono decenni – aggiunge Icardi – che si effettuano indagini sull’acqua sia dal punto di vista chimico, sia microbiologico.

Per quanto riguarda il polo di Spinetta Marengo, nel comune di Alessandria, dove ha luogo una produzione attiva di Pfas, particolare attenzione è stata rivolta alla possibile contaminazione potenzialmente generata dalla sua attività.

L’Asl di Alessandria ha pertanto individuato fonti di alimentazione sicura per l’acqua potabile. 

Abbiamo fatto un’azione non di sanità pubblica (poiché i limiti erano inferiori alla legge) ma di controllo attraverso il Comitato etico in forma di sperimentazione”.

Quindi almeno al momento, gli allarmismi sono fuori luogo

Loredana Muci
Author: Loredana Muci

Segretario Cittadino della Democrazia Cristiana Torino

Di Loredana Muci

Segretario Cittadino della Democrazia Cristiana Torino

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