Autore : Gutamo Giovanni
Non penso che, nell’Italia di oggi, la voglia di partecipazione abbia abbandonato la politica.
Penso, questo sì, che abbia abbandonato i partiti, che dovrebbero essere lo strumento principale destinato alla promozione e alla realizzazione delle iniziative di interesse collettivo e di perseguimento del bene comune della Nazione.
Purtroppo tocca constatare che non è più così. Per questo la D.C. cuneese intende lanciare, dal basso, un forte appello a quanti ancora si sentono vicini agli ideali di questo nostro partito, ai valori e ai principi che ha incarnato e che intende riproporre e al ruolo centrale e determinante che per cinquant’anni esso ha svolto nella storia del nostro Paese.
Un ruolo di moderazione, di equilibrio, di capacità di buon governo, tale da portare l’Italia dalle macerie della più grande tragedia del secolo scorso a essere una società del benessere collettivo e uno dei Paesi protagonisti dello scenario mondiale.
L’ambizione che abbiamo è proprio quella di riproporre quei principi, quei valori che sono il nostro patrimonio e dei quali la nostra Italia sente fortissimo il bisogno.
Vogliamo invitare le persone a costruire e partecipare a una nuova sfida, a una nuova stagione politica. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini, a quelle persone che operano nel mondo dell’associazionismo, nel campo del sociale, della cultura, dell’imprenditoria e, ora, dell’innovazione.
Sono sempre più alte le percentuali di astensionismo elettorale, perché gli Italiani sono delusi dalla qualità dell’offerta politica: ma i problemi non si risolvono con l’astensionismo.
Occorre l’impegno personale di ciascuno.
Questo non si riduce semplicemente nel dovere – che è soprattutto un diritto conquistato – di esprimere il proprio voto ogni cinque anni.
Occorre praticare anche quotidianamente una cittadinanza attiva, se davvero si vuole uscire da questo buio della storia politica istituzionale, dove la credibilità dei partiti è ridotta al minimo.
Ci rivolgiamo in particolare a quanti sono presenti a vario titolo nelle realtà locali e ai giovani, perché il radicamento sul territorio e l’affacciarsi di una nuova generazione democratica, liberale, moderata, ispirata ai valori dell’Occidente cristiano nella partecipazione alla vita pubblica possano rappresentare una ragione di speranza in un futuro migliore, contribuendo attraverso un progetto politico che faccia emergere e considerare le esigenze delle persone, attraverso lo studio e la programmazione, creando le basi per una nuova cultura politica che condivida ogni iniziativa capace di portare gli Italiani a riconoscere che i principi e i valori della D.C. sono stati e sono ancora i capisaldi della buona politica.
Il lavoro, nella sua piena dignità.
La famiglia, come fondamento sociale.
L’impresa, come motore inesauribile di progettualità, di sviluppo e di ricerca del bene comune.
I giovani, che rappresentano il futuro della società e per i quali occorre investire in formazione e capacità di innovazione con i sistemi più avanzati e con la massima qualità dell’educazione a partire dall’istruzione di base.
Senza nostalgia del passato, il mondo nel frattempo è andato avanti. La nostra realtà politica è stata definita come “un progetto ambizioso al limite del temerario”.
Lo è.
Ma la rotta è stata impostata e ora sta a noi proseguire, ricordandoci sempre che si deve essere coerenti con la propria visione della società, presente e futura, e con i propri valori culturali e spirituali.
Cominciamo a fare davvero la Buona Politica.
Come già diceva Aristotele: iniziare dalle buone abitudini le fa poi diventare consuetudini e pratiche facili da ripetere.
Questo è il nostro orizzonte, questa è la nostra sfida!
Autore : Gutamo Giovanni
Dal 6 settembre 2019 commissario provinciale per la DC per la provincia di Cuneo