Nichelino è uno di quei centri dell’hinterland torinese rosso che più rosso non si può.

Dalla Liberazione ad oggi la Sinistra è sempre stata alla guida dell’amministrazione comunale, nella versione Pci o Pd.

Nulla ha smosso l’elettorato di Nichelino, nemmeno la caduta del Muro di Berlino o la fine dei miti operaisti.

Eppure, a Nichelino, grazie all’impegno di un amico, vi sono nuovamente le condizioni per avere una sezione Dc, secondo il dettato statutario che impone una base associativa di almeno quindici iscritti, numero ampiamente superato.

Questo amico si chiama Giuseppe Renda.

Non si è preoccupato delle condizioni storico-politiche e sociali del suo Comune.

Si è dato da fare ed ha raggiunto l’obiettivo, nella sua realtà ben più complicato che in tante zone di tradizione cattolica, bianca, democristiana dove, troppo spesso, tutto tace, anzi i democristiani tacciono o, al massimo, ti prendono in giro dicendo: “Sai sono Dc, grande la Dc, ma per il momento voto Lega o Forza Italia o la Meloni (in questo il campione ineguagliabile resta sempre Gianfranco Rotondi).

Tornando al nostro esempio positivo, Giuseppe anima anche, con grande impegno ed equilibrio, una chat dal titolo eloquente: Dc per Giulio Andreotti.

Lo vogliamo portare ad esempio di una militanza che deve passare dalle parole ai fatti.

Con coerenza.

Anche dove tutto rema contro, se si vuole si può far crescere e radicare la Dc.

Appunto, basta volerlo.

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