Il popolare e più letto giornale di Torino scopre la Dc e dà spazio e notizia alla nostra importante iniziativa del 14 e 15 ottobre, a Susa, mettendo pure in bella mostra il nostro fresco e nuovo simbolo.

Questo ci fa piacere, naturalmente.

Tuttavia l’articolo di Marco Bardesono, assolutamente non censurabile perchè riporta affermazioni di per sè veritiere, centra solo da un punto di vista giornalistico la vicenda del nostro prossimo convegno.

Noi non intendiamo celebrare un incontro per avere una madrina (ringraziamo Marco perchè ha evitato la banalità di parlare di padrini), ma intendiamo rilanciare la politica con la P maiuscola, quella, per intenderci della prima repubblica, cui noi apparteniamo solo in parte grazie a quei temi ed a quella capacità di interpretare la realtà che personaggi come Francesca Donato hanno saputo innestare nel partito proiettandolo nella terza repubblica (la seconda è finita con Berlusconi).

E la politica con la P maiuscola non andava solo per slogan e propaganda, strumentalizzando in tal senso anche le situazioni più gravi e delicate, ma si trovava per discutere sui problemi e, quindi, tentare una sintesi che appartiene alla politica.

Tutto ciò avveniva e torna ad avvenire a Susa, in autunno, prima della ripresa a pieno ritmo del lavoro politico.

Noi intendiamo ritornare a quel metodo per il bene di tutti noi.

Il sabato approcceremo alcuni dei temi fondamentali della nostra esistenza che ci riguarda da vicino come società e come individui (globalizzazione, lavoro, ambiente, guerra futuro dell’uomo), mentre la domenica chiederemo ad autorevoli politici piemontesi di fornire indicazioni capaci di andare oltre la personalizzazione sul toto-governatore da eleggere in primavera.

Il Piemonte ha gravi problemi di carattere economico-sociale da risolvere, non un derby da giocare.

Questo è il taglio ed il senso di Susa 2023.

Ben vengano altre letture, anche di giornalismo popolare che preferiamo a quello paludato e “bugiardo”, ma che restano, tuttavia, simpaticamente parziali.

2 pensiero su “Torino Cronaca scopre la Dc”
  1. Credo che dopo i 3500 lavori Scientifici prodotti da riviste specializzate quali Lancet, Saience, etc…
    Dopo Stati che Vietano la distribuzione di tali Farmaci nonché dover ammettere le correzioni sui bugiardini Pfizer (multinazionale di cui nessuno riporta le funamboliche operazioni economiche per metterla sotto terra) ancora oggi si deve leggere un termine vergognoso ma da Servi del Sistema, che dovrebbe essere sostituito con Si verità, anche se fa male, tanto male.

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